“Intime Simmetrie” è uno spettacolo sulla natura duplice dell’essere umano, e sulla necessità dell’incontro con l’altro, il diverso, l’opposto, che abita dentro e fuori di noi. La Residenza Pozzo d’Orenno, progettata dall’Architetto Martino Avilés, è un corpo unico dalla forma spezzata, che si protende verso gli edifici circostanti con l’obiettivo di coinvolgerli in un disegno d’insieme, sviluppandosi in due prominenze: due volumi simili ma diversi. Da ciascuno di questi possiamo vedere l’altro: un “altro” che è separato ma che appartiene alla stessa unità.Allo stesso modo l’uomo è in costante movimento tra il bisogno di definire la propria individualità, la propria indipendenza, e la necessità di appartenere, di sentire l’unione con gli altri e con la natura, di specchiarcisi, di riconoscersi attraverso l’altro per superare l’isolamento e riconquistare un senso di completezza.La performance site-specific creata da Raissa Avilés eLedwina Costantini è stata sviluppata a partire dalla proposta architettonica di Martino Avilés e si svolgerà negli spazi interni ed esterni all’edificio in occasione dell’inaugurazione ufficiale della Residenza Pozzo d’Orenno.
Ideazione e regia
Raissa Avilés e Ledwina Costantini
Con
Raissa Avilés, Lena Bagutti, Sirio Bizzari Avilés, Ledwina Costantini, Arno Ferrera, Nunzia Tirelli
Scenografia
Ledwina Costantini
Tracce sonore
Raissa Avilés
Produzione
Associazione Matrioska e Opera retablO
Assistente alla produzione
Janaina Morandi
In collaborazione con
Martino Avilés, Elvio Avila, Lara Bizzari, Michael Buletti, Stefano Chiassai, Regaida Comensoli, Pia Curtins, Francesco Pasquale, Maria Luisa Pizzo, Margherita Saltamacchia, La Fabbrica di Losone