Kőszeg
2014-2015

liberamente ispirato a Il grande quaderno di Ágota Kristóf, narra d’identità, di separazione, di un’umanità condannata al limite, al margine e della sua grande capacità di resilienza. Protagonisti di Köszeg sono due fratelli, indivisibili e interscambiabili come se avessero un’anima sola. Due piccoli adulti dalla prodigiosa intelligenza che, grazie alla logica della sopravvivenza, sviluppano una cristallina e brutale etica di vita. Intorno a loro, si muovono personaggi disegnati con pochi tratti scarni in un contesto di fame e morte. Uno spettacolo duro dove tutto è reso feroce ed essenziale da una recitazione limpida e diretta.

Nel susseguirsi delle immagini, sempre in bilico tra età adulta e infanzia, Köszeg propone, attraverso una forte risonanza con l’attualità ei sui flussi migratori, un racconto crudo, toccante che non lascia spazio alle divagazioni e dove amore, guerra, violenza, fragilità, clandestinità, emigrazione, identità e perdita dell’identità, sono le protagoniste

laRegione, 9 novembre 2015

Uno spettacolo impossibile da sottomettere a qualsiasi descrizione. A volte le parole non sono abbastanza piene e non riescono ad evocare la carnosità; lasciando all’ineffabile campo libero. Bravi! Autori ed attori dello spettacolo, sebbene sia riduttivo, è meritato, così come il ringraziamento per aver proposto questo straziante e poetico spettacolo!

Premi

Semifinalista allo Schweizer Theatertreffen Ginevra 2016

Vincitore del bando “Della morte e del morire”, Lo Scompiglio, Lucca

Spettacoli

Alto Festa Napoli, Napoli

6-7-8-9-10 luglio 2015

Festival Territori, Bellinzona

17-18 luglio 2015

Teatro Sociale, Bellinzona

7 novembre 2015

Teatro Foce, Lugano

20-21-22 novembre 2015

CCN – Théâtre du Pommier de Neuchâtel

dal 23 settembre al 3 ottobre 2016

ZONA K, Milano

19-20-21 maggio 2017

Associazione Culturale dello Scompiglio, Lucca

28-29 settembre 2019

Regia

Ledwina Costantini

Di e con

Daniele Bernardi e Ledwina Costantini

Costumi

Caterina Foletti

Scenografia

Michele Tognetti

Tessuto sonoro

Opera retablO con la supervisione di Olivier Gabus

Riprese

Massimiliano Rossetto

Montaggio

Edmè Gordon

Fotografia

Sara Pellegrini, Stefano Sergi, Ivana Ziello

Logistica

Nando Snozzi, Andrea Bianchetti

Produzione

Opera retablO

Cooproduzione

Teatro Sociale Bellinzona

In collaborazione con

Alto Fest Napoli

Con il sostegno

Repubblica e Cantone Ticino DECS Fondo SWISSLOS, Pro Helvetia

Con il contributo

Tognetti/auto, CarthesioSA

Rassegna stampa